Stesura: Luglio 2006
A cura di: Alessandro Battaggia, Area Cardiovascolare SIMG
Titolo: Critical Appraisal di uno studio di intervento: come giudicare la qualità metodologica

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Cos’è uno studio d’intervento?

 

In uno studio di intervento il ricercatore sottopone in modo attivo i partecipanti ad una procedura potenzialmente in grado di condizionare la frequenza di un evento o di modificare specifiche caratteristiche basali.
Per esempio un ‘intervento’ può essere rappresentato da un farmaco antiipertensivo potenzialmente in grado di ridurre la mortalità (=evento) o di ridurre i valori iniziali di pressione arteriosa (=caratterstica basale). Va detto subito che la ‘riduzione della mortalità’ rappresenta un outcome ‘maggiore’, in quanto è un risultato direttamente e fortemente legato a modifiche dello stato di salute. La ‘riduzione dei valori pressori’ rappresenta al contrario un ‘outcome surrogato’, in quanto il legame con la salute è molto meno stretto. Per fare un esempio non è detto che un farmaco in grado di abbassare la pressione sia anche in grado di ridurre la mortalità.
Uno studio di intervento può essere valutato sotto due punti di vista.

 

  • Innanzitutto occorre considerare la sua qualità metodologica: una ricerca di cattiva qualità è un prodotto costoso ed inutile, anzi dannoso in quanto produce messaggi fuorvianti.
  • In secondo luogo occorre valutare la utilità pratica dei suoi risultati, ossia se le conclusioni possono essere trasferite a popolazioni diverse da quella che ha generato il campione. Per esempio un trial eseguito sui Pigmei, anche se ben fatto, può produrre risultati non trasferibili ad una popolazione indoeuropea. La qualità metodologica di una ricerca coincide con la sua Validità Interna; la trasferibilità dei risultati con la sua Validità Esterna.