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[Numero 55. Marzo-Aprile 2012] Valore diagnostico dell’esame fisico e ulteriori esami di laboratorio nei pazienti di cure primarie con sospetto scompenso cardiaco

Lo studio La diagnosi precoce dello scompenso cardiaco è fondamentale, perché l’inizio tempestivo della terapia può prevenire, o rallentare, l’ulteriore peggioramento. Questa diagnosi è difficile, e se basata solo sull’aspetto clinico, può lasciare numerose...
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[Numero 57. Aprile-Maggio 2012] Consumo di carne rossa e mortalità. Risultati di due studi prospettici a coorte.

Lo studio La carne rappresenta una delle principali fonti di proteine e grassi in molti regimi alimentari. Esistono sostanziali evidenze da studi epidemiologici che il consumo di carni, in particolare carni rosse, è associato all’aumento di rischio di diabete, di malattie...
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[Numero 56. Aprile 2012] Rischio di diabete di nuova insorgenza in pazienti in terapia con alte dosi rispetto a basse dosi di statine: una metanalisi

Riassunto Scopo valutare se dosi elevate di statine fossero associate con un rischio maggiore di comparsa di diabete rispetto a basse dosi. Nella metanalisi sono stati inclusi studi randomizzati e controllati che confrontavano i due regimi terapeutici con un numero maggiore di...
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[Numero 58. Luglio-Settembre 2012] Statine: è veramente il momento di rivalutare i benefici e i rischi?

Premessa Nessun farmaco è in grado di migliorare la salute senza qualche rischio, e la valutazione rischio-beneficio richiede una continua revisione, man mano che sono disponibili nuovi dati. Un caso esemplare è quello degli inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril coenzima A...
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[Numero 59. Luglio-Settembre 2012] Riscontro elettrocardiografico di ipertrofia ventricolare sinistra: il metodo più semplice è il migliore?

Lo studio L’elettrocardiogramma è sicuramente il metodo più semplice per scoprire l’ipertrofia ventricolare sinistra, per cui la sua esecuzione è raccomandata nei pazienti ipertesi, per identificare quelli ad alto rischio di complicanze cardiovascolari. Sono stati...
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[Numero 46 - Articolo 1. Luglio 2010] Consumo di noci e livelli di lipidi nel sangue. Un’analisi aggregata su 25 interventi esplorativi

Lo studioGli interventi dietetici per ridurre i valori di colesterolo nel sangue, e per modificare i livelli di lipoproteine, sono fondamentali nei piani di prevenzione e trattamento della malattia coronarica. Il consumo di noci è stato recentemente oggetto di approfondite...
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[Numero 46 - Articolo 4. Luglio 2010] Il trattamento ipotensivo iniziato con l’associazione di due farmaci si associa ad una ridotta frequenza di interruzione della terapia. Evidenze derivate dalla pratica quotidiana

Razionale dello studioÉ noto che le terapie ipotensive vengono spesso interrotte e che questo fenomeno contribuisce significativamente a determinare l’ampiamente documentato scarso controllo dei valori pressori. La frequenza con la quale si verificano le interruzioni dipende da...
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[Numero 47 - Articolo 1. Settembre 2010] Statine e mortalità per tutte le cause nella prevenzione primaria in soggetti ad alto rischio. Metanalisi di undici studi randomizzati controllati, con 65.229 partecipanti

Lo studioLe statine rappresentano attualmente uno dei principali gruppi di farmaci somministrati per la terapia, e la prevenzione, delle malattie cardiovascolari, sia nei soggetti già affetti dalla patologia, che in quelli ad alto rischio. Non c’è dubbio sul fatto che,...
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[Numero 41 - Articolo 1. Gennaio 2010] Assunzione di sale, ictus e malattie cardiovascolari: metanalisi di studi prospettici

Lo studio Già da diverso tempo l’evidenza dei rischi causati alla salute dal consumo eccessivo di sale è certa. La relazione causale tra l’apporto dietetico abituale di sale e la pressione arteriosa è stata dimostrata da studi sperimentali epidemiologici, di...
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[Numero 43 - Articolo 1. Marzo 2010] Terapia anti-androgenica per il tumore della prostata e rischio cardiovascolare

Lo studio La terapia anti-androgenica (androgen-deprivation theraphy ADT) è un trattamento ampiamente usato per il carcinoma prostatico. Numerosi studi hanno recentemente riportato un’associazione tra ADT aumento di rischio di eventi cardiovascolari, compresi...
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[Numero 45 - Articolo 1. Maggio 2010] Metanalisi: terapia dello scompenso cardiaco guidata dai valori di peptide natriuretico tipo B (BNP).

Lo studioLo scompenso cardiaco è un delle cause principali di morte e di ricoveri, anche ripetuti, in tutto il mondo. Nonostante i progressi della terapia, che comprende l’uso di farmaci, dispositivi impiantabili e trapianto, la morbilità e la mortalità restano elevate. Un...
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[Numero 45 - Articolo 2. Maggio 2010] Identification of patients with asymptomatic left ventricular dysfunction: ‘real practice’ results in primary care.

Razionale dello studio Il quadro clinico dello scompenso cardiaco è generalmente preceduto da una fase di disfunzione asintomatica del ventricolo sinistro (DAVS). La DAVS è condizione comune, è associata ad un incremento di mortalità, é facilmente documentabile mediante metodiche...
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[Numero 45 - Articolo 3. Maggio 2010] Effetti della terapia ipolipemizzante associata nel diabete tipo II

Lo studio I pazienti con diabete tipo II hanno un’aumentata incidenza di malattie cardiovascolari aterosclerotiche, attribuibile in parte ai fattori di rischio associati, come l’ipertensione e la dislipidemia. Quest’ultima è caratterizzata da valori elevati di...
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[Numero 45 - Articolo 4. Maggio 2010] Apnea ostruttiva nel sonno in pazienti con obesità e ipertensione

Introduzione La sindrome da apnea ostruttiva durante il sonno ( OSAS ) è presente in circa il 5 % della popolazione adulta ed è caratterizzata dall’ostruzione parziale o completa delle via aeree durante il sonno , tale da determinare apnea od ipopnea . La correlazione tra OSAS ed...
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[Numero 40 - Articolo 1. Dicembre 2009] Aderenza alla terapia antipertensiva e morbidità cardiovascolare nei pazienti ipertesi di recente diagnosi

Lo studio L’ipertensione arteriosa è una delle cause di morbidità e mortalità cardiovascolare più facilmente prevenibile. L’uso di farmaci antipertensivi ha ridotto il rischio di ictus del 34%, e di malattie coronariche del 21%, come dimostrato da studi randomizzati e...
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[Numero 35 - Articolo 3. Marzo 2009] Effetti di una dieta a basso indice glicemico o di una dieta ad alto contenuto di fibre e cereali nel diabete di tipo 2. Uno studio randomizzato.

  Razionale dello studio L’efficacia delle diete a basso indice glicemico sul controllo della glicemia e dei fattori di rischio cardiovascolare nei pazienti diabetici non è stata mai documentata in modo rigoroso mediante studi su casistiche sufficientemente ampie ed adeguato...
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[Numero 35 - Articolo 4. Marzo 2009] Livelli lipidici nei pazienti ricoverati con patologia coronarica: analisi di 136.905 ricoveri

  Lo studio I valori sierici di colesterolo totale e LDL contribuiscono significativamente all’aterosclerosi e alle sue manifestazioni cliniche, come gli eventi coronarici acuti. Numerosi studi hanno dimostrato che le terapie ipolipemizzanti riducono il rischio sia dei...
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[Numero 36 - Articolo 1. Aprile 2009] Il trattamento farmacologico dopo infarto acuto del miocardio dal 2001 al 2006: una ricerca nella Medicina Generale italiana

  Razionale dello studio La prevenzione secondaria nei pazienti che hanno subito un infarto acuto del miocardio (IAM) si avvale di trattamenti farmacologici a lungo termine la cui utilità è ben documentata. Nonostante che le più rilevanti linee guida raccomandino l’utilizzo...