Area Cardiovascolare [Numero 4 - Articolo 1. Luglio 2006] Valutazione del valore aggiuntivo dell’uso della proteina C-Reattiva e di altri nuovi marker di rischio nella stima del rischio coronarico | ![]() |
Lo studio si basa su quasi 16.000 pazienti dellAtherosclerosis Risk in Communities (ARIC) Study, arruolati in 4 differenti zone degli USA e seguiti prospetticamente per una media di circa 5 anni. Gli autori hanno valutato il valore aggiuntivo, rispetto al tradizionale algoritmo di calcolo del rischio di Framigham, di 19 nuovi marker di rischio CV (indici dinfiammazione, tra cui la proteina C- reattiva, di funzionalità endoteliale, di sintesi e di lisi della fibrina, vitamine del gruppo B, anticorpi anti agenti infettivi)
I Risultati
Rispetto al modello classico che include età, sesso, diabete, fumo, PAS, colesterolo totale, colesterolo HDL e uso di farmaci antipertensivi, nessuno dei nuovi fattori di rischio consente un miglioramento clinicamente rilevante della predittività . Questo è vero anche per i fattori di rischio che mostrano una significativa associazione con gli eventi coronarici dopo aggiustamento per i fattori di rischio classico.
I limiti non appaiono tali modificare sostanzialmente le conclusioni degli autori. Il fatto di aver utilizzato una popolazione USA e lalgoritmo di Framingham non consente la diretta trasposizione del risultato alla popolazione italiana e allalgoritmo dellIstituto Superiore di Sanità.
Implicazioni per la pratica clinica
Attualmente la richiesta di proteina C-reattiva (con metodo ad alta sensibilità) non può essere raccomandata come elemento aggiuntivo rispetto alluso dellalgoritmo classico di stima del rischio coronarico (basato su età, sesso, diabete, fumo, PAS, colesterolo totale, colesterolo HDL e uso di farmaci antipertensivi).
Lo studio presenta due elementi dinteresse. Il primo è di immediato ordine pratico: in base a questo risultato negativo (coerente con molti non tutti- studi in letteratura) non è indicata la richiesta routinaria di proteina C-reattiva per migliorare il valore predittivo degli algoritmi di rischio classici.