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MAG
2013

Rischio cardiovascolare specifico associato a farmaci anti-infiammatori non steroidei in pazienti con infarto miocardico - uno studio nazionale [Numero 13. Maggio 2013]

Introduzione I Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) risultano associati ad un aumentato rischio cardiovascolare e poiché sono ampiamente utilizzati, il loro impiego costituisce un grave problema di salute pubblica. In alcune nazioni, questi farmaci sono disponibili come...
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GEN
2013

[Linee Guida - Area Cardiovascolare] Per la valutazione del rischio cardiovascolare in adulti asintomatici

Sintesi Il passo iniziale nella valutazione del paziente è la stima del suo livello di rischio globale e la conoscenza della sua storia familiare. I pazienti a rischio elevato, presenza di precedenti coronarici e/o di loro equivalenti vanno già trattati ed ulteriori test non sono...
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GEN
2013

Xantelasmi, arco corneale, vasculopatia ischemica e mortalità nella popolazione generale: studio prospettico a coorte. [Numero 53. Novembre 2011]

Lo studio Gli xantelasmi palpebrali sono placche giallastre, piatte e ben delimitate, che si trovano spesso presso il canto interno. Sono costituiti da macrofagi contenenti lipidi, la maggior parte dei quali esteri di colesterolo, ma la fisiopatologia non è conosciuta....
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GEN
2013

Riscontro elettrocardiografico di ipertrofia ventricolare sinistra: il metodo più semplice è il migliore? [Numero 59. Luglio-Settembre 2012]

Lo studio L’elettrocardiogramma è sicuramente il metodo più semplice per scoprire l’ipertrofia ventricolare sinistra, per cui la sua esecuzione è raccomandata nei pazienti ipertesi, per identificare quelli ad alto rischio di complicanze cardiovascolari. Sono stati...
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GEN
2013

Assunzione di sale, ictus e malattie cardiovascolari: metanalisi di studi prospettici [Numero 41 - Articolo 1. Gennaio 2010]

Lo studio Già da diverso tempo l’evidenza dei rischi causati alla salute dal consumo eccessivo di sale è certa. La relazione causale tra l’apporto dietetico abituale di sale e la pressione arteriosa è stata dimostrata da studi sperimentali epidemiologici, di...
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GEN
2013

Progressione dell’ipertensione nella popolazione in relazione agli eventi clinici [Numero 30 - Articolo 3. Ottobre 2008]

  Lo studio L’ipertensione è un fattore di rischio primario per malattia cardiovascolare, con raddoppio del rischio per ogni aumento di 20 mmHg di pressione sistolica, o 10 mmHg di diastolica oltre 115/75. I tassi di diagnosi, trattamento e controllo...
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GEN
2013

L’acido urico e il rischio cardiovascolare [Numero 31 - Articolo 4. Novembre 2008]

  La rassegna Anche se un’associazione tra gotta e ipertensione, diabete, malattie renali e cardiovascolari era già stata osservata nel XIX secolo, non era più stata considerata fino agli anni ’60. Da allora un grande numero di studi epidemiologici ha mostrato...
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GEN
2013

revisione sistematica sugli outcomes cardiovascolari nei trials sui farmaci antidiabetici orali [Numero 32 - Articolo 1. Dicembre 2008]

SintesiIl trattamento del diabete di tipo 2 ha a disposizione una notevole scelta di farmaci antidiabetici orali, ma la loro efficacia rispetto ad outcomes clinici ed al rischio cardiovascolare a lungo termine non è completamente chiarita. Questa revisione sistematica ha incluso...
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GEN
2013

Sospetta steatosi non alcolica e rischio di mortalità in uno studio di coorte basato sulla popolazione generale [Numero 32 - Articolo 3. Dicembre 2008]

Razionale dello studio L’analisi di alcune casistiche ha suggerito che la steatosi epatica non alcolica (NAFLD = non alcoholic fatty liver disease) sia associata con un aumento della mortalità generale e cardiovascolare e che essa possa costituire un fattore di rischio...
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GEN
2013

Le indicazioni pratiche per il paziente con dolore toracico acuto [Numero 16 - Articolo 4. Luglio 2007]

    Premessa L’articolo scientifico esaminato in questa sintesi per ASCO non è un lavoro scientifico, ma un editoriale che ruota intorno ad una domanda di grande rilievo per il medico di medicina generale: quanto tempo deve attendere un paziente con dolore toracico...
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GEN
2013

Alterazioni elettocardiografiche maggiori e minori in donne asintomatiche: correlazione con rischio di eventi cardiovascolari e mortalità [Numero 13 - Articolo 3. Aprile 2007]

Sintesi Le donne in post-menopausa, clinicamente asintomatiche, rappresentano una popolazione in cui la stratificazione del rischio cardiovascolare presenta spesso caratteristiche di maggiore difficoltà rispetto ad uomini di analoga età. Che aiuto può ricevere il MMG dall’analisi...
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GEN
2013

Circonferenza vita e rapporto circonferenza vita/circonferenza fianchi come predittore di eventi cardiovascolari: analisi di meta-regressione di studi prospettici [Numero 14 - Articolo 3. Maggio 2007]

Background L’obesità addominale è sempre di più ritenuta un fattore di rischio maggiore per malattia cardiovascolare. La circonferenza addominale (o circonferenza vita) e il rapporto circonferenza vita/ circonferenza fianchi appaiono più strettamente associati a morbilità e...
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GEN
2013

Effetti a lungo termine della riduzione del sodio nella dieta sugli eventi cardiovascolari: follow-up osservazionale degli studi TOHP (prevenzione dell’ipertensione) [Numero 15 - Articolo 1. Giugno 2007]

Lo Studio La pressione arteriosa è uno dei fattori di rischio più importanti per l’insorgenza di eventi cardiovascolari. L’influenza dell’assunzione del sale da cucina (cloruro di sodio) sulla pressione arteriosa e sull’incidenza di ipertensione è ben...
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GEN
2013

Confronto tra l’associazione della Terapia Anticoagulante Orale con l’Aspirina e la Terapia Anticoagulante Orale da sola nei pazienti a rischio per malattia cardiovascolare. [Numero 12 - Articolo 3. Marzo 2007]

Introduzione L’associazione di Acido Acetil-salicilico (ASA) a basse dosi (minore uguale a 100 mg/die) alla Terapia Anticoagulante Orale (TAO) è stata proposta nei pazienti con protesi valvolare meccanica ad alto rischio per la concomitanza di fibrillazione atriale o cardiopatia...
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GEN
2013

Marcatori biologici multipli per la predizione di primi eventi cardiovascolari maggiori, e di morte. [Numero 10 - Articolo 1. Gennaio 2007]

    Lo Studio I fattori di rischio cardiovascolari tradizionali, che comprendono dislipidemia, fumo, ipertensione, diabete mellito, sono stati implementati in algoritmi per la valutazione del rischio nella popolazione generale. Questi fattori però da soli non spiegano...
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GEN
2013

Efficacia della supplementazione di acido folico sul rischio cardiovascolare. Una meta-analisi di studi randomizzati e controllati [Numero 10 - Articolo 2. Gennaio 2007]

    Fin dal 1969 è stato ipotizzato che i livelli plasmatici di omocisteina fossero correlati positivamente con l’incidenza di eventi cardiovascolari. Studi epidemiologici di tipo osservazionale hanno evidenziato come l’assunzione di acido folico, vitamina capace di...
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GEN
2013

Emicrania e rischio di malattie cardiovascolari nelle donne [Numero 5 - Articolo 2. Agosto 2006]

Lo Studio E’ noto che, soprattutto nella sua variante “con aura”, l’emicrania si accompagna ad una più elevata frequenza di stroke ischemico, meno noti sono i rapporti tra emicrania ed eventi ischemici cardiovascolari in generale. Al fine di valutare l’eventuale associazione tra...
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GEN
2013

Assunzione di Raloxifene, eventi cardiovascolari e cancro mammario nelle donne in post-menopausa [Numero 6 - Articolo 1. Settembre 2006]

  Sintesi Risultati Conclusioni Rilevanza per la pratica della medicina generale Commento del revisore   Sintesi Lo studio in questione è il RUTH (Raloxifene Use for The Heart), un trial multicentrico, randomizzato, controllato, in doppio cieco versus placebo. 10.101...
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